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Rinascimenti d'Italia (spedizione gratuita)

Una lettura del passato può aiutarci a comprendere il nostro tempo - Luoghi dell’Infinito 252 (luglio/agosto 2020)
Disponibile
€ 6,00

Il numero monografico èaperto da due editoriali. Nel primo il filosofo Sergio Givone osserva come lavera soluzione alla pandemia sia tornare al bene comune. Nel secondo GiovanniGazzaneo, curatore della rivista, riflette su come la pandemia abbia risvegliatole “domande ultime” messe ai margini nei tempi moderni. Lo speciale è aperto da unameditazione di Pierangelo Sequeri, un vero e proprio “manifesto” teologico perun ritorno ad abitare la comunità e la terra. Franco Cardini prende in esame iconcetti di “crisi” e di “rinascita”, ma anche i tanti miti che hannomanipolato la storia. Segue una serie di ritratti di santi che hanno segnato unprofondo punto di svolta: Benedetto da Norcia, a firma di Enzo Bianchi,Francesco d’Assisi, di Antonio Musarra, e Caterina da Siena, in un inedito diAnna Maria Cànopi.

Si passa quindi a una sezionededicata alle diverse arti: le figure di Dante e Petrarca raccontate da DavideRondoni; il Rinascimento “febbricitante” di Timothy Verdon; la stagione delBarocco, trionfo dei sensi, di Paolo Portoghesi; la “lingua promessa” diAlessandro Manzoni secondo Antonia Arslan; la stagione delle arti visive dopola Grande Guerra, di Elena Pontiggia.

Infine una corposa sezionededicata alla modernità. Il sociologo Ulderico Bernardi racconta l’epopea dellagrande emigrazione italiana che ha costruito un nuovo mondo. Quindi due “eroi” dell’italiadel Novecento: Gino Bartali, campione di ciclismo e “Giusto tra le Nazioni”,raccontato da Alberto Caprotti, e Adriano Olivetti, di Giuseppe Lupo. Impresa ecomunità sono le due parole chiave di questo grande industriale: paroleestremamente valide ancora oggi, come spiega Luigino Bruni nel suo testo sulboom economico. Sono gli anni di un’italia che si rialza dalle sue macerie eche ha la sua vera forza nell’assenza di retorica, caratteristica beneevidenziata dal cinema neorealista, raccontato da Alessandro Zaccuri. AncoraNovecento con Paolo VI, profeta nel tempo delle svolte, nel testo di AndreaRiccardi. Per giungere ai nostri giorni, con il nuovo viadotto sul Polcevera progettatoda Renzo Piano, nel servizio di Leonardo Servadio. Conclude lo speciale unariflessione d’artista, dello scultore e poeta Massimo Lippi, sull’alba delrisorto, luce della storia.

Infine le rubriche di Mario Botta, Maria Gloria Riva, Andrea Milanesi,Silvano Petrosino, Maria Emmanuel Corradini, Paolo Benanti,  Antonia Arslan.

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